Cosa fare e soprattutto cosa NON fare, all’arrivo del cucciolo a casa nostra

Il giorno che il cucciolo entra nella nostra casa e quindi nella nostra vita corrisponde al momento di massima euforia e felicità per la famiglia che lo accoglie.

Purtroppo per il nostro tenero e ancora piccolo amico questo invece è un brutto momento: il primo, importante, radicale cambiamento con il distacco da colei che gli ha dato la vita e dagli adorati fratelli e sorelle con i quali ha vissuto in simbiosi.

Questo è un vero e proprio trauma per il cucciolo, il primo e speriamo l’ultimo della sua vita!

Un cambio d’abitudini di vita radicale e totale, che, come vi ho già detto in altre pagine del sito e su cui insisto a ripeterlo perché ancora troppe poche persone lo sanno, per qualsiasi cane è una fonte di stress spaventoso, immaginiamo quanto lo potrà essere per un cucciolo che fino ad oggi era con madre, fratelli e sorelle e accudito dalle sapienti attenzioni dell’allevatore.

Ora la palla passa a voi cari clienti/amici delle “Code Allegre”, dovete impegnarvi e spendervi tanto e bene per mettere a proprio agio il nostro piccolo amico turbato da questo stravolgimento delle sue abitudini.

Inizio col dire cosa proprio “non sa da fare” per non peggiorare ulteriormente la situazione psicologica del nostro cucciolo. Questa che vado a dirvi ora è la più importante di tutte le altre!

NON LASCIARE IL CUCCIOLO DA SOLO DURANTE I PRIMI GIORNI NELLA NUOVA CASA .

Noi non prendiamo neppure in considerazione le candidature di famiglie che abbiano intenzione di far vivere il nostro lagotto da solo in giardino o che abbiano impegni lavorativi tali che porterebbero il cane a stare da solo per più di 3 / 4 ore. Questo non significa che chi lavora non potrà avere un nostro cucciolo, dovrà solo dimostrarci che si adopererà per risolvere il suo problema. Noi come al solito offriamo la massima collaborazione per indirizzarli verso la soluzione ideale per loro e per la loro futura Coda Allegra. Ad esempio potrà contattare un/a dog-sitter, il cui livello professionale medio si sta molto alzando ultimamente, che potrà occuparsi del vostro cucciolo mentre voi lavorate. In alternativa, per ora solo nelle grandi città dove però c’è la maggiore concentrazione anche di Code Allegre, ci sono dei veri e propri asili per cani, alcuni finanche con il pulmino che li passa a prendere a casa come uno scuola-bus!

Un’ottima e risolutiva soluzione “autonoma”, soprattutto per chi ha un giardino o una casa adeguatamente grande, è avere due cani! In due si rendono indipendenti dalla presenza umana perché formano un piccolo branco. Mentre vi aspettano si faranno compagnia essendo l’anti stress naturale l’uno per l’altro. Non passeranno tutto il tempo che restano soli a pensare: “Quando torna il mio capobranco”? Cosa che fanno invece i poveri cani abbandonati a se stessi per diverse ore. Non dovete MAI dimenticare che il cane è un animale sociale e come tale per lui la solitudine è una situazione innaturale che porta comunemente allo sviluppo di patologie comportamentali come l’ansia da separazione, che, una volta sviluppata, richiede un lungo percorso rieducativo.

Per i primi giorni insieme noi consigliamo vivamente di prendere almeno una settimana di ferie, questo vi aiuterà a diventare più velocemente il suo punto di riferimento. Non ci vorrà molto, le Code Allegre sono cresciute proprio per diventare dei perfetti cani per le famiglie e in breve diventano anche la loro nuova fonte di felicità! Una volta che questo sarà avvenuto, sarete il centro della sua vita per sempre e potrete, GRADUALMENTE, iniziare a lasciarlo da solo. Inizierete dopo qualche giorno dall’arrivo del cucciolo con uscite brevi di cinque minuti il primo giorno, dieci il secondo e così via aumentando. Ricordatevi, cosa molto importante, di non enfatizzare il momento dell’uscita con saluti “melodrammatici” tipo “Non preoccuparti! Mamma/Papà torna subito”! Questo perché il cane percepisce perfettamente tutti i nostri stati d’animo e quindi se ci sente stressati e preoccupati mentre usciamo si convincerà che sta davvero succedendo qualcosa di brutto. Ugualmente al nostro ritorno niente manifestazioni d’entusiasmo esagerate, che tutti sono portati a fare perché il nostro cucciolo ovviamente vi farà un sacco di feste come se non vi vedesse da una settimana! Questo sempre per lo stesso motivo: se il cane ci sentirà troppo euforici e sollevati per il ritorno, penserà “Se è così sollevato è perché sono stato in pericolo e ora che è tornato non lo sono più”! Rafforzando in lui la convinzione che quando si resta da soli può succedere qualcosa di brutto. Quindi comportiamoci con indifferenza sia quando usciamo sia quando rientriamo come se stessimo facendo, e in realtà è così, la cosa più normale e inoffensiva del mondo! Il cane percepirà la nostra calma e non avrà motivo di pensare che è successo qualcosa di grave. Se non riuscite a essere davvero sereni, cercate almeno di dissimulare molto bene!!!

Passiamo ora alle cose importanti da fare come vi spieghiamo ora!!!

Cosa fondamentale per il nuovo arrivato in casa è il posizionamento della sua cuccia, ossia un mega cuscino ricoperto in inverno da una bella coperta di pile e d’estate da un fresco lenzuolo di cotone. Va sistemata in una zona tranquilla, non di eccessivo passaggio, della casa, dove il cucciolo potrà schiacciare i suoi numerosi sonnellini che farà durante il giorno. Per la notte, quasi inutile dirlo, il cuscino va posto vicino al vostro letto in modo che il cucciolo quando si sveglia di notte non sia assalito dall’ansia di essere da solo. Pensate sempre che fino a poco prima dormiva con la sua mamma e i suoi fratelli con i quali giocava tantissimo! Ora siete voi che dovete sostituirli e dovrete impegnarvi appieno per non farglieli rimpiangere! Per evitare di spostare tutto “l’ambaradam” dalla camera alla zona giorno molti nostri clienti optano per la creazione di due zone relax. Oltre a quella “notturna” una per il giorno che consenta al cucciolo, che ci vuole stare sempre vicino, di avere il suo posto accanto al divano dove passiamo più tempo durante il giorno.

Vicino al suo cuscino ci metterete le 3 ciotole che non devono mai mancare!

  1. Quella della pappa con i suoi croccantini Trainer Puppy adeguatamente “conditi” come vi spieghiamo nella pagina dell’alimentazione (link pagina alimentazione del lagotto). Durante i primi sei mesi di vita il cucciolo deve avere da mangiare SEMPRE a disposizione. La maggior parte delle persone con cui parlerete, il mondo è pieno di “esperti”, vi dirà che i cani vanno abituati a mangiare a orario e i cuccioli in tenera età dovrebbero mangiare tre volte al giorno. I lagotti sono una razza non ingorda, mangiano solo la dose giusta che gli abbisogna in piccole quantità ma spesso. Per questo motivo il sistema dei tre pasti, che può essere giustificato per altre razze, per il lagotto è inutile anzi controproducente a quest’età! Viceversa, dandogli da mangiare tre volte al giorno, gli cambiereste un’abitudine, molto piacevole, che lui aveva qui da noi e quindi sarebbe un avvenimento negativo, quello di non trovare la pappa quando ne ha voglia, che assocerebbe alla sua nuova casa e famiglia. Questa, come tutte le esperienze poco piacevoli, ritarderebbe il suo ambientamento. Anche nel vostro interesse, quindi, siete pregati fino ai sei mesi di NON CAMBIARE questo sistema d’alimentazione. Dopo i sei mesi sarà il momento giusto per dargli la nuova abitudine alimentare, in concomitanza con il passaggio alle crocchette Trainer Medium Adult. Anche qui andiamo controcorrente al modus operandi indicato da tutte le case produttrici di mangimi per cani, quindi questa cosa vi consigliamo di attuarla anche se deciderete, liberissimi di farlo, di scegliere un’altra marca per la vostra Coda Allegra. Tutti consigliano di dare il mangime Puppy o Junior (alcune ditte lo chiamano in un modo e altre nell’altro) fino ai 12 mesi, alcune finanche 15. Per i lagotti, che sono una taglia media che nei primi sei mesi di vita fanno il 90% dello sviluppo fisico, non ce n’è assolutamente bisogno e anzi può essere controproducente facendo appesantire il nostro bel lagotto. Quindi a sei, massimo sette mesi, non un giorno oltre, passare al mangime per adulti. A quell’età è altresì opportuno che il nostro lagotto mangi la sua razione giornaliera divisa in due pasti a dodici ore circa di distanza.
  2. Quella del Primolatte Cucciolo Bayer che gli assicurerà un’integrazione completa di tutte le vitamine, sali minerali e calcio, in un unico prodotto. Il vostro cucciolo lo beve da quando ha iniziato a farlo autonomamente, 20giorni di vita, e lo adora! In effetti lo beve da quando era nella pancia della sua mamma poiché le nostre fattrici lo bevono a volontà anche durante la gravidanza e, poi, per tutto l’allattamento. Una gran bella spesa per un allevamento, vi assicuriamo, ma che dà i suoi frutti! Anche questa ciotola appena si svuota va riempita di nuovo. Lui deve poterlo bere ogni volta che vorrà! Se continuerà a berlo anche da adulto sarà una cosa che gli farà solo un gran bene!
  3. Quella, assolutamente più classica e comune dell’acqua.

Ricordate che quando sono piccoli i cuccioli sporcano SEMPRE: subito dopo mangiato e appena si risvegliano dai loro innumerevoli pisolini (quelli che chiamerò momenti “topici”) che si alternano ai momenti di gioco.

Quindi niente sistemi della prima guerra mondiale (tipo strofinare il muso del cucciolo sul bisognino fatto in casa) ma tanta attenzione e portarlo SEMPRE fuori dopo mangiato e appena sveglio.

Se gli scappa di sporcare in casa, e succederà inevitabilmente i primi tempi, niente strilli e punizioni corporali completamente inutili se non a terrorizzare e confondere il piccolo.

L’unica cosa che potete fare, se lo beccate proprio mentre la sta facendo dove non deve, è dire un bel NO secco, con un tono di voce diverso da quello che usate quando lo coccolate o ci giocate, e portarlo subito fuori dove appena la farà lo riempirete di complimenti, coccole e magari anche un premio con un bocconcino che gli piaccia e non gli faccia male (un pezzetto di formaggio parmigiano è l’ideale!).

Se avrete la costanza di portarlo spesso fuori e sempre nei momenti “topici” per i bisogni, premiandolo quando fa la cosa giusta, nel giro di un mese dovreste essere riusciti a fargli capire che in casa non si fanno i bisogni!

Come in tutte le categorie ci sono i fuoriclasse (in dieci giorni imparano) e i pigri (dopo due mesi ancora qualcosa scappa) ma tanto dipende dalla vostra costanza di portarlo spesso fuori e SEMPRE nei momenti “topici”.

Assodato che questo è un momento critico di cambiamento per il cucciolo voi dovete fare in modo che duri il meno possibile. Come potete accorciare, almeno parzialmente, questi tempi? Dandogli tante attenzioni, giocandoci, coccolandolo, non facendolo sentire solo.

Come ho già detto in altre pagine di questo sito il lagotto in sostanza non ha difetti caratteriali ma un punto debole si: ha una sensibilità esagerata!

Questa sua sensibilità lo porta a somatizzare, ancora di più di altre razze, tutte le esperienze della sua vita. Che cosa significa? Non fatelo spaventare!

Non dategli modo di associare esperienze brutte alla sua nuova casa e al suo nuovo branco, che siete voi e la vostra famiglia!

Un cane impaurito da cucciolo può portarsi dietro le sue brutte esperienze per tutta la vita sotto forma di un carattere timoroso e poco socievole.

Come educatore comportamentalista posso dirvi che è tra i problemi più diffusi per i quali chiedevano il mio intervento per riportare il cane a un approccio meno terrorizzato con la vita e vi dico sinceramente che solo il 50% riuscivo a riportare alla normalità (dopo mesi di sedute rieducative).

Del restante 50% qualcuno migliorava parzialmente ma un 20% restava quasi al punto di partenza.

Quello che voglio dirvi è di PREVENIRE questi problemi, che sono molto difficili da risolvere, soprattutto se radicati da tempo nel cervello del cane.

La moderna cinofilia c’insegna che il “metodo gentile” è quello che dà i migliori risultati in qualsiasi campo dell’addestramento e dell’educazione cinofila, quindi niente metodi bruschi ma solo premi e complimenti quando il cane farà la cosa giusta!

Ma cosa a mio avviso ancora più importante di qualsiasi altra è che il vostro cane vi ami incondizionatamente e senza riserve, più diventerete amici, complici e più vi riuscirà facile farvi capire da lui e fare in modo che lui impari le cose che vorrete insegnargli, perché lui le farà volentieri perché ogni cane vuole più di tutto una cosa sola: far felice il proprio compagno umano che si prende cura di lui con amore!

Ora che avete preso un cane (e che cane! Un lagotto delle Code Allegre!!!) ne siete responsabili per tutta la durata della sua vita.

E’ un grosso impegno ma è anche la cosa più bella che potesse capitarvi perché l’amore incondizionato che un cane sa donarci è tra i regali più belli che la vita possa riservarci!