Lagotto nano: simpatico, dolce e grande cercatore di tartufo!

Lagotto Romagnolo

Fitti riccioli e un carattere invidiabile per questa razza italiana che è l’unica riconosciuta a livello mondiale per la cerca del tartufo.

Ci sono tante razze che, nate per un determinato impiego, hanno finito per essere apprezzate per un altro, ma solo del Lagotto Romagnolo è possibile datarne la trasformazione da cane acquatico a cane da tartufi.

In un dizionario romagnolo-italiano del 1840 con il termine “lagòt” si intendeva un “cane di valle”; nel 1879 lo stesso termine indica un “cane da tartufo”.

Questo significa che proprio in quel periodo, con la graduale scomparsa delle paludi, il Lagotto comincia a dimenticare l’origine di cane acquatico, specializzandosi come tartufaio.

Il lavoro di ricostruzione della razza, partito praticamente da zero, è iniziato negli anni 70 e da allora la razza ha bruciato le tappe:

  • nel 1992 è stato riconosciuto dall’ENCI
  • nel 1995 c’è il riconoscimento internazionale provvisorio da parte della FCI che dieci anni più tardi si trasforma in riconoscimento definitivo
  • nel 2006 l’ENCI approva lo standard di lavoro, unico al mondo, per la cerca del tartufo.

Il carattere del lagotto

Per il carattere dolce, affettuoso e molto equilibrato il lagotto è un ottimo cane da compagnia, anzi all’estero è soprattutto apprezzato per questa qualità.

Chiariamo subito che il lagotto nano non esiste!

Abbiamo dovuto usare questa definizione errata perché spesso è usata dai navigatori sui motori di ricerca e noi dobbiamo fornire pagine anche a chi digita una definizione sbagliata!

Il lagotto ha la sua taglia indicata nello standard e quelli nani sono tali perché malnutriti! Questo, nel 99% dei casi, perché cresciuti da tartufai!

Per lo standard deve essere sobrio, intelligente, affettuoso, attaccato al padrone e facilmente addestrabile, ottimo cane avvisatore e da compagnia.

Un bel carattere certamente non complicato, tipico di chi riesce a farsi amare da tutti, amici ed estranei.

La sua predisposizione per la vita in famiglia, le sue dimensioni contenute e il carattere lo rendono il cane per tutti: ama il divano e le comodità di casa, ma non disdegna le corse in campagna, rivelando un ottimo spirito di adattamento.

Proprio per questo, pur essendo un cane rustico, può vivere, anzi le Code Allegre devono vivere, in casa. Naturalmente bisogna garantirgli numerose uscite giornaliere di almeno mezz’ora l’una, insomma non la classica uscitina per svuotare la vescica e/o l’intestino!!!

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1 commento

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  1. […] Lo standard di lavoro del Lagotto Romagnolo prevede un’andatura caratterizzata da trotto sciolto e allegro che denota la gioia con cui svolge la funzione di cerca, la coda di muove allegra con ampi spostamenti laterali e accentuandone il movimento segnala al conduttore la presenza del tartufo. […]

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