LAGOTTO ROMAGNOLO: SALUTE, COMFORT E TOELETTATURA

Ci sono delle cose molto semplici ma fondamentali per il benessere: una di queste è anche la toelettatura del nostro Lagotto Romagnolo.

Salute, comfort e toelettatura del tuo Lagotto Romagnolo

In questa pagina vi elencherò quelle per me più importanti che ogni buon proprietario deve garantire al suo fedele amico.

Rischiando l’ovvietà ne citerò alcune che sono scontate, ma avendo visto tante case dei miei clienti, per il mio lavoro di rieducatore comportamentale si lavora a domicilio, ho capito che anche le cose basilari a volte mancano anche nelle case di persone che poi si preoccupano d’interpellarmi per risolvere le nevrosi dei loro amici.

Avrete già letto, mi auguro, la pagina dedicata all’alimentazione, se non è così fatelo subito perché che quello che darete da mangiare al vostro cane è fondamentale per il suo benessere fisico ed anche mentale.

Una buona alimentazione (come una toelettatura adeguata) è il viatico per una vita lunga e ricordate che quello che spenderete in più per far mangiar bene il vostro cane lo risparmierete con gli interessi per le mancate spese veterinarie che avreste sicuramente in conseguenza di un’alimentazione non equilibrata e/o di bassa qualità.

Ricordate sempre che dell’alimentazione fa parte anche l’acqua che deve essere sempre pulita. Questo significa che va cambiata almeno tre volte al giorno e tenuta non al sole!

La ciotola del vostro lagotto va lavata spesso per evitare che si formi quella patina scura, che troppe volte ho visto! Lo so è una cosa stupida e scontata… ma siete sicuri di aver visto in tutte le case dove ci sono cani le ciotole dell’acqua pulite? Forse sono io che sono sfortunato o troppo pignolo!!!

Anche dell’importanza dell’attività fisica ho già parlato in altre pagine ma anche di questo voglio ribadirne l’importanza.

Non solo perché, come vi ho già spiegato, cane stanco = cane ubbidiente (che è una verità assoluta!) ma anche perché con un buon esercizio fisico il cane eviterà:

  1. l’obesità, causa d’infinite patologie e di una notevole di riduzione dell’aspettativa di vita
  2. malattie psicosomatiche molto più comuni di quanto si pensi e spesso non riconosciute nemmeno dai proprietari che possono portare a problemi molto seri fisici e comportamentali.

Anche per il nostro lagotto si può e si deve applicare il famoso “mens sana in corpore sano”!!! Quindi mettetevi in tenuta sportiva e via a macinare chilometri con il vostro cane, farà tanto bene anche a voi!!!

Una cosa fondamentale per la salute del nostro Lagotto romagnolo è la sterilizzazione. Talmente importante che ne troverete un’intera pagina in questo sito.  Vi prego di leggerla attentamente e di farne tesoro!!!

Altro aspetto da non trascurare è il suo “alloggio”. La sistemazione per chi decide di tenerlo in casa l’ho già descritta nella pagina del rapporto uomo/cane, è più semplice perché il cane ha il confort di condividere la nostra casa.

Qualche raccomandazione in più è necessaria per chi vuole tenere il cane in giardino. La cuccia deve essere paragonata alla taglia del cane, deve consentire al cane di girarsi agevolmente e di stendersi sul lato più lungo, ma non deve essere troppo grande perché questo ridurrebbe di molto la sua efficacia contro il freddo, il cane riscalda la cuccia col suo calore corporeo che si disperderebbe molto in fretta in una cuccia molto più grande di lui.

In caso d’alloggio esterno tornerà di fondamentale importanza anche la toelettatura del vostro Lagotto Romagnolo che prevederà una lunghezza del pelo maggiore rispetto a chi vive stabilmente in casa.

Se avete almeno due cani, lo spero perché vi ho già spiegato quanto è triste per un cane stare senza un suo simile, comprate due cucce ma non una grande!

Stavolta non per il calore ma perché anche in un mini branco c’è sempre un capobranco che spesso, non sempre ma molto più frequentemente di quanto pensiate, farà valere il suo ruolo appropriandosi della cuccia/­tana che non vorrà dividere con il suo sottoposto!

Mai posizionare la cuccia lontano dalla porta d’ingresso che usate per entrare ed uscire più frequentemente dalla casa.

Il cane, singolo sempre ma anche in coppia spesso, non ama riposare lontano da dove vi vede uscire perché non vuole perdersi neppure un secondo della vostra presenza!

Tutte le cucce posizionate anche nel posto più ameno del giardino rimangono nel 90% dei casi inutilizzate e ritroverete il vostro amico acciambellato sullo zerbino davanti la porta!

Quindi mi raccomando più vicina possibile alla porta e con l’ingresso posizionato nel verso opposto da cui normalmente piove “a vento” nella vostra zona.

Se poi avete un bel portico è la cosa migliore!!!

Non solo toelettatura! Come deve essere un box per Lagotto Romagnolo

Parallelamente alle pratiche di toelettatura del nostro Lagotto Romagnolo, passiamo ad illustrare come invece deve essere fatto un box, se per caso abitate in campagna e non avete tutta la proprietà recintata, o per altri motivi validi, che in verità mi sfuggono, perché chi ha un giardino recintato DEVE condividere questo spazio con il suo cane!

Non sono di quelli che dice che il vostro Lagotto Romagnolo è per forza più felice se vive in casa, ma un cane in un box per molte ore al giorno non è proprio il massimo per i miei standard di vita!

Mi auguro quindi che non siate in molti ad adottare questa soluzione ma se proprio è la vostra risposta definitiva vi prego prendetene almeno due!

Questo benedetto/maledetto box deve essere grande! Il più grande che potete ma diciamo che minimo deve essere una ventina di metri quadrati, ma vi dico subito che io un box di 20 mq lo considero un loculo!!!

Nel mio allevamento i box partono dai 200 mq per arrivare ai 700 mq.

E’ pieno di poveri cani che vivono in box di due metri per due e che escono solo per andare a tartufi, perché, cito testualmente fonti tartufai duri e puri, il cane da tartufi non deve giocare, non deve essere coccolato, perché altrimenti si distrae e non “cerca” bene!!!

Quindi se questa teoria fosse vera per far studiare i vostri figli teneteli chiusi in casa e mai un complimento, un regalo o una carezza, altrimenti si deconcentrano dallo studio!!!

Vi rendete conto questi poveri lagotti romagnoli in che mani stanno? A dei mentecatti! E’ l’unico termine non volgare che mi sovviene pensando a questi soggetti! Scusate la divagazione ma sono di quei temi che non posso trascurare e continuerò sempre a sottolinearli con la matita rossa!

Tornando al box nel quale ci dovrà essere, per forza non facoltativamente, una parte di almeno una decina di metri quadri coperta da una tettoia sotto la quale andrà posizionata la cuccia e di fianco a questa una pedana di legno, un pallet con una bella tavola avvitata sopra andrà benissimo, dove il cane potrà stare al coperto quando piove senza essere obbligato a starsene nella cuccia.

Oppure ci starà a prendere il sole o quando vuole lui! Ma vi sorprenderà vedere quanto una cosa così semplice piace tanto al vostro lagotto che vi passerà tutto il tempo del suo relax quando il freddo non lo costringerà a rintanarsi nella sua cuccia.

Come pavimento non vi affannate a cementare tutto il box, per evitare fughe dei nostri piccoli escavatori a 4 zampe basterà interrare la rete della recinzione di una ventina di centimetri e fissarla con un cordolo di cemento a chiudere definitivamente ogni possibile via di fuga!

Potreste cementare solo lo spazio su cui si poserà la cuccia (che comunque deve avere dei piedini che la sollevi da terra, se non li ha metteteceli voi!) e la pedana, per renderli più stabili ed isolarli meglio, ma per il resto il terreno va benissimo per i nostri cani, anzi è sicuramente meglio del cemento.

Ultima, ovvia raccomandazione: un lagotto romagnolo che vive in un box ha bisogno di uscire e correre almeno tre volte al giorno per almeno, ma parlo proprio del minimo sindacale, mezz’ora.

Cercate di non dimenticarlo perché un cane annoiato accumula tanto di quello stress che provoca infiniti problemi che interesseranno prima o poi sia il fisico, le cosiddette malattie psicosomatiche sono frequentissime in cani abbandonati nei box, che la mente che talmente stressata dall’inattività fisica, dalla sindrome d’abbandono che attanaglia il cane quando trascorre tante ore senza il suo capobranco umano, lo renderà ingestibile, disubbidiente ed un pessimo cane da tartufi!

Perché qualsiasi essere vivente infelice renderà sempre e comunque molto meno di uno appagato e felice nei suoi primari bisogni! Ed il primario bisogno di un cane è stare più tempo possibile con il suo capobranco umano, questo concetto fissatevelo bene nella testa!

La fortuna è che con il lagotto eventuali comportamenti sbagliati dell’umano non porteranno mai a conseguenze drammatiche, per le sue caratteristiche fisiche e caratteriali, ma provate a tenere un pastore tedesco, un cane corso, o qualche razza simile, chiuso in un box per farlo poi uscire proprio quando non dovrebbe: quando c’è il nipotino o il figlio dell’amico che vi è venuto a trovare, così ci gioca…

Poi succede l’irreparabile ed il bambino finisce in ospedale o al cimitero ed il cane abbattuto perché ha un capobranco coglione! Si stavolta non riesco metterci un appellativo diplomatico, uno che fa una roba così è solo un coglione!!!

Altro errore comune di chi lascia tanto tempo i cani soli è quello di comprargli tanti giochini per tenerli impegnati mentre ci aspettano.

I giochi dei cani, come ormai anche quelli degli umani da quando siamo stai invasi dalla merce cinese, possono essere molto pericolosi perché il cane tende a masticare tutto.

I giochi di scarsa qualità si rompono facilmente ed altrettanto facilmente finiscono nello stomaco dei nostri cani con conseguenze, non sempre ma ogni tanto succede, drammatiche.

Volete comprare un gioco bello, indistruttibile e che tiene impegnati il nostro amico? Comprate un KONG (meglio se il tipo Extra Strong di colore nero, è il tipo più resistente a qualsiasi morso!) che è fatto di una gomma speciale, atossica, è cavo all’interno dove vanno inseriti, incastrandoli in modo che sia difficili farli uscire, biscottini e bocconcini vari che per recuperarli il vostro cane dovrà lavorare di mente e di bocca impiegando un bel po’ di tempo e, di conseguenza, allontanerà un po’ dello stress che accumula lontano da voi!

Non per nulla è stato progettato da un veterinario comportamentalista americano!

Toelettatura: come tutelare la salute del vostro Lagotto Romagnolo

Finito di parlare dei confort, vi assicuro che ho citato solo elementi strettamente necessari, passiamo ora alle cure anche in termini di toelettatura del Lagotto Romagnolo che il capobranco umano dovrà assicurare al suo fido sottoposto canino per tutelare la sua salute.

Assicuratevi che al vostro Lagotto Romagnolo non manchi mai un ottimo antiparassitario non solo nei mesi caldi, come si faceva fino a qualche anno fa, ma assolutamente sempre! Ora i parassiti, grazie a questo clima impazzito che ci siamo costruiti con le porcherie che disperdiamo nell’aria, ci sono tutto l’anno!

Inoltre non dimenticate la profilassi anti­filariosi o di vaccinare il vostro cane anche per la leishmaniosi se abitate in zone dove sono diffuse queste patologie letali. Informatevi bene dal vostro veterinario se la vostra zona è soggetta alla presenza dei due tipi, o di uno solo, delle zanzare che trasmettono queste subdole patologie.

Oltre alle terapie che v’indicherà il veterinario vi consiglio di tenere lontane da voi e dai vostri cani le zanzare con tutti i mezzi possibili, non ultimo uno spray a base di citronella fatto apposta per essere spruzzato sul pelo del vostro cane che è un ottimo repellente per questi fastidiosi e pericolosi insetti che si può usare anche combinato con i classici spot­on che, da qualche anno, fanno da repellenti anche per queste minacce volanti, oltre che per le classiche pulci e zecche!

Profilassi antielmintica, ovvero le sverminazioni. Io le effettuo ogni tre mesi, il minimo sindacale sarebbe ogni sei mesi ma visto che i vermifughi non hanno grandi controindicazioni, mentre i problemi che possono creare i parassiti intestinali ad i nostri amici se si trattengono troppo dentro di loro sono invece parecchi di cui alcuni gravi, meglio abbundare che deficere, come dicevano i latini!!!

Ma su questo argomento come tutti gli altri che riguardano la salute e cure mediche, ma che non riguarda la teolettatura del pelo del vostro Lagotto Romgnolo,  io vi posso dare solo un consiglio e dirvi come agisco io, l’ultima parola deve essere sempre del vostro veterinario! La scelta del veterinario è una decisione importante per la salute del vostro lagotto!

Io come primo elemento di scelta metto la passione e l’amore per gli animali. Un dottore freddo che non lascia trasparire emozioni davanti ad un animale malato, o anche uno splendido cucciolo alla prima visita, non sarà mai il mio veterinario, anche se fosse bravissimo!

Questi sono, a mio avviso, atteggiamenti non consoni con questa professione. Questi sono lavori, ci metto ovviamente anche l’allevatore, che si devono fare prima di tutto per passione, se è solo un mero scopo di lucro non ti verranno mai veramente bene come chi li fa prima di tutto spinto dalla propria passione per gli animali!

Una volta effettuata la scelta vi consiglio di portarcelo almeno due volte l’anno, una per il richiamo vaccinale assolutamente, e sempre quando potete avere anche un minimo dubbio sul suo stato di salute.

Per un primo consiglio potete chiamarmi per tutta la vita di un mio cucciolo, non mancherò mai di rispondervi o di richiamarvi in caso fossi impegnato in qualcosa d’inderogabile! Anzi dovete comunque farlo anche se, come nel 99% dei casi, il vostro cucciolo godrà di ottima salute!

Siamo, mia moglie ed io, un po’ morbosi con tutti i nostri cuccioli. Non so più quanti cuccioli ho visto nascere nella mia vita, ma per me ogni parto è come il primo e mi emoziona infinitamente vedere la vita dei miei cuccioli iniziare tra le mie mani!

Ogni cucciolo di Lagotto Romagnolo ci resta nel cuore ed avere sue foto e sue notizie, vedendo quanto è felice, per noi è la più grande soddisfazione possibile! Questo significa, tornando a quanto dicevo prima, fare un lavoro con passione!!!

Toelettatura e cura del pelo riccio del Lagotto Romagnolo

Ora qualche diritta sulla cura e la toelettatura del particolarissimo pelo ricciuto del nostro amato lagottino!

Prima di tutto voglio dirvi, ma questo probabilmente lo sapete già, che il pelo del Lagotto Romagnolo ha la particolarità di crescere sempre, non va in muta e quindi non vi lascerà peli in giro per casa ma, per questa sua caratteristica, ha bisogno d’essere tosato regolarmente, minimo due volte l’anno.

I periodi “classici” sono aprile e settembre ma con queste variazioni climatiche anche questi sono diventati passivi di variazioni.

La cosa fondamentale per la toelettatura del Lagotto Romagnolo è non far mai infeltrire il pelo, facendolo allungare troppo, ma anche non rasare completamente il nostro lagotto quando c’è il rischio di un crollo delle temperature!

Buon senso anche nella toelettatura, quindi, come al solito!!! Sempre a proposito di peli altra particolarità “dell’irsuto riccio” è quella che anche nel canale auricolare gli crescono peli in abbondanza. Questi vanno eliminati, per non favorire accumuli di sporco che potrebbero provocare fastidiosissime otiti, con una tecnica chiamata “stripping”.

Questa particolare operazione, che fa parte della toelettatura del lagotto romagnolo, va eseguita da persone preparate, attrezzate e di fiducia. Raccomandatevi con il vostro tolettatore di fiducia di farlo quando portate il vostro amico per le tosature di cui sopra. Ma anche un veterinario, di quelli che fanno bene il proprio lavoro, non se lo dovrebbe neppure far dire dal proprietario e provvedere all’asportazione dei peli dalle orecchie, visto che per questa razza è un’operazione di prevenzione della sua salute, voi magari ricordateglielo se lui facesse finta di nulla e poi guardate come si fa e fatelo voi regolarmente.

Spiegarlo senza mostrarvelo è un po’ complicato per questo preferisco che ve lo spieghi chi può farvelo vedere! Ovviamente alla fine di questa operazione di toelettatura e delle periodiche tosature del vostro Lagotto Romagnolo, una bella pulita alle orecchie del vostro amico è una gran bella abitudine da prendere e mantenere per tutta la vita!

Le salviettine umidificate sono il mezzo migliore per questa operazione di toelettatura, ma praticamente anche questa senza il supporto video è difficile da spiegare; quindi per evitare che facciate dei danni al timpano del vostro cane, le prime volte guardate come fa il teolettatore o il veterinario.

Altra zona delicata è il “posteriore”! Quando il pelo diventa più lungo, durante i mesi invernali, nella zona perianale va tenuto sempre un po’ più corto per evitare che, in caso di un episodio di diarrea, il pelo lungo possa sporcarsi con le feci, che già di per sé non è una cosa piacevole, ma al di là del poco profumato inconveniente bisogna stare attenti perché potrebbe formarsi un vero e proprio “tappo di feci e pelo” che potrebbe provocare grosse difficoltà nella defecazione.

Se il vostro amico vive in casa sono sicuro che una situazione del genere non potrebbe sfuggire al vostro naso, ma se vive fuori potrebbe e quindi mi raccomando una controllatina al “lato B” del vostro lagotto per vedere se tutto è in ordine!!!

Vi ho detto le cose basilari per una buona toelettatura del Lagotto Romagnolo e non mi dilungo su altre per non mettere troppa carne al fuoco e crearvi confusione in testa!

Come ho già ripetuto più volte il sottoscritto garantisce a vita il supporto telefonico/informatico per aiutarvi nella gestione giornaliera del vostro impagabile amico!

Voglio chiudere questa pagina, nella quale ho più volte, come ho già fatto in altre di questo sito, ricordato e spinto perché i cani, soprattutto quelli che non vivono in casa a stretto contato con noi 24 ore su 24, non vivano soli senza la compagnia di un proprio simile.

Ci tengo a precisare che non è una strategia commerciale per vendere più lagotti, non sono quel tipo d’allevatore!!!

Se andate in un canile ad adottare un/una trovatello/a farete un’azione meravigliosa ed avrete gratis (non dimenticate però di lasciare un’offerta per il canile dove l’adotterete!) il damo/a di compagnia del vostro Lagotto Romagnolo!

Se vivete nel Lazio o vicino potete cliccare sul sito Adotta un Cane che trovate come link in questo sito, troverete dei cani tenuti benissimo, in perfetta salute e sterilizzati! Che si può volere di più?

Ho avuto l’onore d’ essere il braccio destro della proprietaria/fondatrice sig. Xenia Prelz per quattro anni ed è stata l’esperienza più bella ed utile della mia carriera cinofila.

Ho imparato il 70% di quello che so da questa grande donna, mito della cinofilia italiana, e vi assicuro che i cani che escono dalla Fondazione Prelz sono sani, belli e forti!

Andateci pure a nome mio!!! Ne approfitto per ringraziarla di quanto mi ha insegnato e se oggi i miei lagotti sono “il ritratto della salute” una gran parte del merito è dei tanti segreti che ho imparato da lei che in gioventù era stata una grande allevatrice di bulldog inglesi e che oggi svezza cucciolate di trovatelli come fossero cani di razza!

Un esempio da seguire per chiunque decida di occuparsi di cani anche se difficilmente emulabile!!!