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Come lavare il Lagotto Romagnolo

Quando lavare il cucciolo di lagotto

Il primo bagnetto al cucciolo di Lagotto si dovrebbe fare a profilassi vaccinale conclusa. Talvolta non è possibile aspettare fino ai quattro mesi e cominceremo con qualche lavaggio a pezzi. Con il supporto della bella stagione e con qualche attenzione è possibile anticipare il primo lavaggio del cucciolo.

Non vi è fretta nel lavare il cucciolo, ma a volte può diventare inevitabile a causa di qualche bisognino che è andato fuori controllo.

Il cucciolo deve essere asciugato profondamente e con il Lagotto Romagnolo non è mai semplice.

Il sottopelo ed il riccio lanoso tendono a rimanere umidi e oltre agli asciugamani dovremo introdurre il phone. Esperienza spesso non gradita al cucciolo. Ricordiamoci anche di asciugare bene il padiglione auricolare. Senza phone ovvio.

Non dovremo eccedere con l’impiego di shampoo anche se sarà apposta per cani. Se possibile evitiamolo proprio.

Quanto spesso va lavato il lagotto

Lavare il proprio Lagotto Romagnolo, frequenza e best practice

Quando si tratta di mantenere il tuo Lagotto Romagnolo pulito e in salute, è fondamentale capire che i bagni frequenti non sono la soluzione. L’utilizzo di shampoo, anche se specificamente formulato per cani, può rimuovere i grassi naturali che proteggono pelo e pelle, essenziali per la loro difesa. Ripristinare l’equilibrio naturale di pelle e pelo richiede tempo, e bagni troppo ravvicinati possono portare a problemi dermatologici.

Per minimizzare la necessità di bagni completi, diventa cruciale dedicarsi alla cura quotidiana del mantello del tuo Lagotto, preferendo la pettinatura a bagni frequenti. Dopo le passeggiate, ad esempio, potresti trovare il pelo del tuo Lagotto pieno di piccole palline d’erba, che dovranno essere rimosse manualmente. Considera una tosatura più corta se questa situazione si presenta spesso, riducendo così sia il disagio per te che per il tuo amico a quattro zampe.

Una buona spazzolatura o l’uso di una spugna umida possono essere alternative efficaci per mantenere il pelo pulito e ordinato. Inoltre, salviette o shampoo a secco possono essere utili per eliminare odori sgradevoli senza necessità di un bagno completo.

È importante notare che con il Lagotto Romagnolo non si dovrebbe mai utilizzare la spazzola, per non rovinare il tipico riccio del loro mantello. La cura principale si ottiene con l’uso di un pettine: con denti larghi per districare nodi e peli aggrovigliati, in particolare dietro le orecchie e tra la coda e il tronco, e con denti stretti per una pulizia più profonda.

Una pettinatura regolare, ma non eccessiva, è spesso sufficiente a mantenere il pelo del Lagotto pulito e ordinato. Questa pratica non solo aiuta a distribuire i grassi naturali lungo il mantello, donando lucentezza e morbidezza, ma anche a rimuovere i peli morti che tendono a rimanere intrappolati nel folto pelo riccio.

Pettinare il tuo Lagotto ha anche un effetto tonificante e piacevole per il cane, anche se la reazione al pettine può variare a seconda della delicatezza e della frequenza con cui si procede. La chiave sta nel trovare il giusto equilibrio che mantenga il pelo del tuo Lagotto in perfette condizioni senza causargli stress o disagio.

Fare il bagno al lagotto: alcuni consigli

Per assicurare al tuo Lagotto Romagnolo un’esperienza di bagnetto piacevole ed efficace, inizia sempre spazzolando bene il suo pelo. Questo passaggio non solo migliora l’igiene ma rende anche i prodotti per la toelettatura più efficaci, garantendo un risultato finale di un mantello riccio, soffice e lucente.

Dopo averlo lavato con lo shampoo, è fondamentale l’utilizzo di un balsamo specifico per cani, particolarmente importante per la razza Lagotto Romagnolo, poiché contribuisce significativamente all’aspetto finale del pelo.

Lascia che il balsamo agisca a fondo prima di risciacquare il cane un’ultima volta.

Procedi asciugandolo con un asciugamano, e poi usa un asciugacapelli. È importante fare pause durante l’asciugatura per evitare di stancare o surriscaldare il tuo amico a quattro zampe, approfittando di questi momenti per pettinarlo nuovamente con un pettine a denti stretti attraverso il pelo umido. Sarai sorpreso dal risultato finale!

Ricorda di non dirigere mai il flusso d’aria dell’asciugacapelli verso il naso del cane.

Se desideri, puoi anche rifinire il look del tuo Lagotto con delle leggere sforbiciate sui ciuffi più lunghi o optare per una toelettatura più generale. Dare forma al pelo attorno alle orecchie e accorciare quello sul collo donerà al tuo cane un aspetto ancora più curato.

Non preoccuparti di commettere errori; il pelo del Lagotto Romagnolo ricresce velocemente, quindi qualsiasi piccola imperfezione dovuta alla mancanza di esperienza sarà presto invisibile!

Allevamento delle Code Allegre: “Lagotti che ti cambiano la vita!

Allevamento delle Code Allegre: “lagotti che ti cambiano la vita!”
Così recita il motto del nostro allevamento che corrisponde assolutamente alla realtà per tutte le famiglie che hanno accolto una Coda Allegra, ed in questa pagina ci tengo a spiegarvi il perché.

Vasco e Nando delle Code Allegre

Un approccio unico nel nostro Allevamento

I nostri non sono comuni lagotti, anzi vi dico che con gli altri “di diversa provenienza” hanno veramente pochissimo in comune, forse soltanto la razza! Tanto per cominciare non nascono e crescono in un box dal giorno in cui vengono al mondo a quando arriva il momento di andare nella loro famiglia. Da noi nascono in casa e ci restano fino ai 35/40 giorni quando sono prontissimi per la vita outdoor, ma nel frattempo hanno già sviluppato un legame fortissimo con gli umani con i quali, anche una volta trasferiti all’esterno, continuano a condividere la maggior parte del tempo. Nei “comuni” allevamenti, se va bene, vedono gli umani due volte al giorno, solo per operazioni di routine come la pulizia o la pappa, questo anche un profano può intuire che fa una differenza abissale che avrà un grande impatto sullo sviluppo psicologico del cucciolo!

Cura e Socializzazione

Qui alle Code Allegre, una volta all’esterno ci sono vasti paddock dove i cuccioli con la mamma alloggiano comodamente in delle cucce coibentate, foderate da morbide coperte. Come già dicevo poche righe fa una volta all’esterno il contatto con noi umani è sempre molto costante anche perché quello è poi per me il momento in cui, ancor di più, inizio a mettere in campo la mia esperienza di comportamentalista, oltre all’infinito Amore con il quale mi prendo cura dei miei cani. Grazie a queste due mie spiccate peculiarità, ed al fondamentale ed insostituibile aiuto del mio “braccio destro” Antonella, che riveste il ruolo di mamma premurosissima, riusciamo a dare quella marcia in più a livello di socializzazione che fa riconoscere una Coda Allegra da un lagotto di altra provenienza dopo pochi minuti che lo incontrate.
Sono fiero di ricordare che fino al mio “avvento” nell’allevamento dei lagotti questi splendidi cani erano conosciuti solo come grandi cercatori di tartufi. Sono stato il primo a proporli come cani da compagnia prima e da utilità poi ed infatti ora sono richiestissimi dalle famiglie, oltre che come “semplici” compagni di vita, anche per essere affiancati a ragazzi con problemi di varia natura come l’autismo, la sindrome di Down o altre patologie. Sempre più spesso diventano veri e propri operatori di pet-therapy presso strutture sanitarie dove portano tutta la serenità che solo una Coda Allegra può donare. Inoltre, inizia ad interessarsi a loro anche la Protezione Civile grazie alla loro spiccata intelligenza unita ad una fisicità più agile, rispetto alle altre razze usate abitualmente, che gli consente di muoversi più agevolmente in situazioni critiche abituali per i cani da soccorso. Questa evoluzione del lagotto romagnolo mi riempie d’orgoglio perché davvero fino ad una decina di anni fa nessuno si sarebbe sognato di parlare di questa razza per un impiego diverso dalla ricerca del tartufo. Ricordo perfettamente le battute ironiche dei “grandi esperti” della razza che mi consideravano uno che visto non s’interessava alla ricerca del tartufo non poteva mai diventare un vero ed importante allevatore di lagotti. Bene se oggi c’è il boom di questa razza è partito dal mio lavoro di divulgazione tramite questo sito web, se oggi è considerato tra le razze più ambite dalle famiglie italiane e non solo (abbiamo Code Allegre dagli Stati Uniti alla Russia passando anche per Dubai, oltre che in tutti i paesi Europei!) è perché un quasi cinquantenne, con già 25 anni di attività cinofila professionale alle spalle, 10 anni fa decise che questa razza andava valorizzata. Posso dire di esserci riuscito pienamente, basta guardare quanti cercano di salire ora sul carro del vincitore e la prova evidente è il solito fiorire come funghi di pseudo-allevatori, che a Roma si chiamano, e rende meglio l’idea, “canari”! Solito fenomeno che tocca a tutte le razze che hanno successo ma, è altrettanto certo che, com’è già successo per le altre razze, spariranno nel giro di poco tempo proprio come sono apparsi come funghi alla prima pioggia d’autunno! Il problema da non sottovalutare sono i danni che si lasceranno alle spalle fatti proprio a spese della razza sulla quale si sono buttati solo per lucrare.
Il nostro lavoro è assolutamente maniacale in ogni dettaglio mirato a garantire il massimo benessere ai nostri lagotti che, per quanto numerosi, fanno una vita felice super coccolati come lo sono i cani di famiglie che li amano. L’unica differenza che la nostra è una famiglia molto più numerosa basti pensare che le nostre principesse, così chiamo le mie ragazze, dormono tutte in casa divise sui due livelli del casale dove viviamo! I maschi per ovvi motivi riproduttivi non possono stare in casa con noi ma ogni giorno ricevono un extra di coccole perché di notte si devono accontentare di confortevoli cucce coibentate!

Antonella e tre tenerissime Codine Allegre


L’alimentazione e tutte le sue integrazioni sono curate con tutte le attenzioni possibili. L’esperienza portata alle Code Allegra dalla mia collaboratrice Antonella è quella di un infermiera con master in naturopatia che ci ha consentito di concentrarci sulla cura del microbiota intestinale delle fattrici che inizia dal momento dell’entrata in estro e prosegue fino a tutto l’allattamento dei cuccioli. Questo avviene attraverso protocolli mirati e personalizzati per la somministrazione di probiotici e prebiotici scelti con cura dalla nostra esperta. Grazie a questi protocolli abbiamo notato una stabilità ed una salute intestinale, fondamentale perché si riversa su quella generale, oltre che delle mamme anche dei cuccioli che naturalmente assorbono quanto somministrato alle loro mamme.
In conclusione ci tenevo a ribadire che davvero le Code Allegre hanno una serie di valori aggiunti! Citerò solo i tre principali per non tediarvi!
Prima di tutto per il livello di lavoro specializzato: un comportamentalista, con oltre 35 anni di cinofila professionale alle spalle, ed un infermiera naturopata esperta d’alimentazione oltre a tutto quello che può concernere la cura della salute dei nostri cani.
L’investimento economico, perché qui davvero non si prende neppure in considerazione nulla che non sia il top di gamma, dal cibo, ai farmaci, al veterinario che ci segue, il dott. Francesco Orsi un vero top doc, ed a qualsiasi altra cosa serva per il benessere dei nostri adorati lagotti.
Infine, ma a mio avviso sicuramente il più importante, l’ Amore e la dedizione infinita ai nostri figli pelosi che non vengono mai lasciati da soli e che vivono liberi in uno stupendo uliveto nella Tuscia viterbese con tutte le attenzioni e cure possibili.

Il frutto di un lavoro Serio e Appassionato

I lagotti che ti cambiano la vita sono solo le Code Allegre e non è per caso o per fortuna ma sono il frutto di un lavoro duro, serio e fatto con professionalità, abnegazione ed un infinito Amore per i nostri compagni di vita dal pelo riccio.
Quindi se volete il top di questa razza siamo a vostra disposizione se volete altro il mondo è pieno di “canari” che sono lì pronti ad accogliervi nei loro canili fatti di gabbie, dove i cani sono solo dei numeri come dei polli in un allevamento intensivo.
Ultimissima preghiera: se avete letto questa pagina spero non mi porrete la fatidica domanda: “come mai i vostri lagotti costano di più?” Se non l’avete letta vi comunico che l’ho scritta appositamente per poterla girare a chi contattandomi senza aver letto il mio sito o semplicemente questa pagina mi e pone la fatidica domanda!
Naturalmente è una boutade! Ma vorrei chiudere con un’osservazione “pratica”: un cane, per fortuna, non si acquista, spesso, quindi, provate ad immaginare in una vita media, prendiamo quella molto alta del lagotto 14/16 anni, sapete quanti soldi si possono risparmiare già solo di cure veterinarie? Un cane cresciuto con i nostri standard qualitativi è un “torello”, garanzia di ottima salute. Un cane cresciuto in economia, ed è per questo che potete pagarlo meno che da noi perché vi assicuro che nessuno vi regala nulla, non potrà giocoforza avere la stessa “salute”, lo stesso sistema immunitario super attivo che gli consentirà di non ammalarsi. Se non avete mai avuto un cane informatevi quanto costano già soltanto delle analisi del sangue, siamo sui 100€ solo per i valori di base. Per non parlare di esami diagnostici come tac e risonanze, oggi fatte anche ai nostri amici a 4 zampe per problemi seri naturalmente, ma spesso necessarie. Per queste ultime siamo su cifre molto alte, fino a 1000 €, variabili anche in base alle città e purtroppo la mutua per gli animali non esiste! Quindi nell’arco della vita del cane il risparmio iniziale lo spenderete abbondantemente in cure di varia natura. Dico questo perché non c’è solo la salute fisica ma anche quella mentale, come ben sa una grossa fetta della popolazione che si rivolge ad uno psicologo/psichiatra per la risoluzione dei suoi conflitti, più o meno gravi, interiori. Immagino sappiate che i cani scarsamente socializzati, ovvero quelli che nascono e crescono in box con scarsi contatti con l’umano e/o cresciuti senza amore e con scarsa professionalità, di cui si parlava all’inizio della pagina, ne soffrono molto spesso? Sapete il costo di un’ora di consulenza di un comportamentalista, che altri non è che lo psicologo dei cani? Oggi siamo tra i 50 ed i 70 €. Esattamente come quello di uno psicologo per umani. Calcolate poi che per un problema di media gravità ci vogliono minimo una decina di incontri… Fatevi due conti!
A mio parere questo aspetto economico è anche il meno penoso, per quanto sicuramente importante per il budget di una famiglia, perché vi assicuro che avere un cane cagionevole, spesso ammalato è davvero uno strazio per chi deve assistere alle sofferenze di un essere indifeso e che ci ama incondizionatamente.
Vi saluto e vi ringrazio per l’attenzione! A prestissimo!

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Cucciolate autunno 2023

Ancora una volta in ritardo rispetto alla loro nascita vi aggiorniamo sulle ultime due cucciolate che hanno allietato il nostro allevamento.

Un cucciolo di Nina di una precedente cucciolata

Cuccioli Lagotto Romagnolo: Cucciolata di Nina x Sirius

L’otto di novembre scorso sono venuti al mondo nove stupendi cuccioli dalla nostra fantastica Nina, che già ci aveva regalato otto magnifici esemplari nella sua precedente cucciolata. Possiamo dirvi, senza temere smentite, visto che abbiamo otto famiglie entusiaste della suddetta precedente cucciolata, che si tratta di cuccioli davvero fantastici sia esteticamente che caratterialmente. Inoltre ce ne sono davvero per tutti i gusti anche dal punto di vista del manto che va dal roano-marrone al bianco-arancio e bianco-marrone. Una volta tanto abbiamo anche una maggioranza femminile: sono 5 signorine e 4 maschietti.
Il papà è il nostro Sirius, che sarà l’erede del suo mitico genitore Vasco (oltre 200 figli in giro per il mondo!) ma solo quando questo andrà in pensione cosa ancora molto lontana visto che, ad otto anni e mezzo, è a sua volta in piena attività riproduttiva, tantè che è il papà della prossima cucciolata che vi presentiamo. Per ora il nostro “giovin stallone” si accontenta rispettosamente di essere il “primo collaboratore” di cotanto padre!

La cucciolata di Avana x Vasco

Un cucciolo di Avana, di una precedente cucciolata


Come dicevamo qualche giorno dopo, il 21 novembre, la nostra Avana sempre più bella ed elegante con il suo pelo roano-marrone scurissimo, ha dato alla luce cinque cuccioli che sono degli autentici capolavori! Sono tre maschi e due femmine.

Anche con lei abbiamo la garanzia di due cucciolate precedenti, sempre con il suo grande amore Vasco, con le quali hanno regalato a nove famiglie la gioia di avere un “lagotto che ti cambia la vita!”
Così recita il motto del nostro allevamento che corrisponde assolutamente alla realtà per tutte le famiglie che accolgono una Coda Allegra e nella prossima pagina in pubblicazione, qui sul mio sito, tornerò a spiegare il perché questo non è un semplice “ritornello pubblicitario” ma un motto che nasce dalla consapevolezza del valore del proprio lavoro.

https://www.youtube.com/watch?v=fv4mJoE4Vks

A prestissimo e grazie sempre a tutti per l’attenzione, l’affetto e la stima con le quali ci seguite sempre!

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Lagotto Romagnolo e bambini: una coppia vincente

Una delle domande che mi vengono fatte più frequentemente da chi mi contatta è: il lagotto cucciolo è un cane adatto ai bambini? La risposta è naturalmente sì ed in questo articolo voglio approfondire l’argomento.

Perché i cani fanno bene ai bambini?

A qualsiasi bambino fa benissimo crescere con un animale domestico ed in particolare con un cane. Infatti, il cane è sicuramente l’animale che ha un’interazione più forte e completa con l’umano.

Avere un cane di cui prendersi cura e con il quale crescere insieme è un qualcosa che aiuta il bambino ad acquisire valori importanti e capacità sotto diversi aspetti, che ora vado ad esporre.

Un cane li aiuta a responsabilizzarsi

Il primo aspetto da considerare è che un cane è un essere che ha bisogno delle nostre cure per poter vivere al meglio la sua esistenza.

Questo concetto, spiegato adeguatamente dai genitori, aiuta i bambini a responsabilizzarsi. Per la prima volta saranno loro a prendersi cura di qualcun altro ed a doversi preoccupare delle sue esigenze per farlo vivere meglio possibile.

Aumenta le capacità cognitive

Secondo aspetto è quello delle capacità cognitive che vengono stimolate tantissimo dalla presenza di un cane. La relazione fra queste due specie rende migliori quelle di entrambe!

In questo ambito vanno considerati i vantaggi e gli stimoli al miglioramento della comunicazione dei bambini che in pratica, soprattutto se crescono fin da piccolissimi con un cane, è come se imparassero una nuova lingua che gli consentirà davvero di capirsi empaticamente con il proprio fratello peloso.

Questo aspetto li renderà molto più predisposti ad avere più agevolmente relazioni anche con i loro simili facilitandone la socializzazione sia per la maggiore predisposizione a capire chi è diverso da te ma anche perché un cane è un meraviglioso passepartout per rompere il ghiaccio quando si relazioneranno con persone nuove, sia coetanei che adulti.

Sistema immunitario più forte

Terzo punto da tenere in considerazione è l’aspetto legato alla salute. I bambini che crescono a contatto con gli animali sviluppano un sistema immunitario molto più forte e reattivo agli agenti patogeni. Sono inoltre molto meno soggetti allo sviluppo delle allergie.

È ormai comprovato scientificamente che tenere i bambini sotto la famosa “campana di vetro” è un grave danno alla loro salute perché li indeboliamo rendendoli più vulnerabili a tutto.

Questo per fortuna smentisce alla grande le convinzioni che per decenni avevano perseguitato gli animali che venivano visti come degli “untori” a quattro zampe dispensatori di malattie soprattutto ai bambini! Niente di più falso, anzi è esattamente il contrario! Posso confermare personalmente, sono cresciuto in mezzo a tanti cani e non ho mai avuto alcunché.

Neppure le malattie classiche infantili, non conosco morbillo, varicella, rosolia, orecchioni… mai presa neppure una. Febbre molto raramente e mai avuto malattie infettive.

Lagotto romagnolo con bambino a terra

Lagotto romagnolo: il cane adatto per i bambini

Ora passo a dirvi perché i cuccioli di lagotto, e in particolare una Coda Allegra, hanno delle ulteriori qualità che fanno solo bene ai bambini che vivono in loro compagnia.

Infatti un cucciolo di Lagotto Romagnolo è un cane eccezionale per famiglie.


Il nostro allevamento è tra i pochissimi, in questa razza l’unico, che si può vantare di avere un comportamentalista come titolare. Come collaboratore è escluso che ci sia altrove perché chi studia tanto per arrivare al grado più alto degli educatori cinofili sicuramente poi si dedica alla rieducazione di cani con problemi comportamentali, attività svolta dal sottoscritto per molti anni.


Questa premessa è fondamentale per ribadire che la socializzazione che può dare ai propri cuccioli un professionista specializzato in questo campo è normale che sarà molto avanti rispetto a quella che può dare un “semplice” allevatore. Se poi si tratta di tartufai, come lo sono tutti gli altri allevatori di lagotti, “Ca va sans dire” direbbero i cugini francesi che ora apprezzano tanto i lagotti e le Code Allegre in particolare.

Questo “valore aggiunto” del nostro allevamento, utile per tutti gli aspetti della vita di un cane, si rivela particolarmente utile per rendere i nostri lagotti ancora più dolci, socievoli ed attenti nel loro modo di relazionarsi con i bambini dei quali diventano dei veri e propri fratelli pelosi.

Conclusione

Concludo con una raccomandazione che potrà sembrare scontata ma non lo è sempre: anche il cucciolo umano va preparato e supervisionato attentamente nel suo rapporto con il suo compagno a quattro zampe.

Va assolutamente chiarito molto bene che non si tratta di un giocattolo ma di un essere senziente al suo pari che ha solo una differente modalità di comunicazione.

Quindi bisognerà insegnare ai due cuccioli come capirsi e rispettarsi a vicenda e vi assicuro che capita molto più spesso, se i genitori non sono attenti nella fase preparatoria, che non lo sia l’umano rispetto al cane.

Anche in questa fase, come in tutte le altre della vita della Coda Allegra, io garantisco massima disponibilità ed assistenza ai miei clienti su come impostare questo rapporto che, nella futura vita da adulto di un bimbo che è cresciuto con una Coda Allegra, sarà custodito nel suo cuore tra i ricordi più belli, teneri ed appaganti della sua vita.

“Delle Code Allegre”: lagotti che ti cambiano la vita! Anche e forse di più ai bambini!
Nando delle Code Allegre.

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Caratteristiche del lagotto romagnolo

Il Lagotto Romagnolo è un cane italiano di taglia media, dal caratteristico pelo riccio privo di sottopelo, per questo non perde il pelo, ed a crescita continua. In generale, il lagotto romagnolo può essere di colore bianco con macchie marroni, oppure tutto marrone, in questo caso molto spesso con petto e/o punta delle zampe bianche, bianco integrale o con sfumature arancio, dulcis in fundo il mantello più comune è il roano marrone.

Lagotto Romagnolo: Caratteristiche

Argomento più che trattato questo delle caratteristiche della razza su qualsiasi sito, magari scopiazzato da altri come hanno fatto svariati competitor. In generale il primo articolo, o pagina che dir si voglia, in cui ci imbattiamo è quello sulle caratteristiche.

Assodato questo, vi dico subito che sarò molto diverso dalla massa e dedicherò questa pagina ad illustrare le differenti caratteristiche dei “comuni lagotti” dalle nostre “Code Allegre”.

Esposizioni e prove di lavoro? No grazie!

Il Lagotto Romagnolo è un cane molto intelligente, amichevole e socievole. Inoltre, a causa della sua corporatura robusta e rustica per molto tempo è stato considerato come cane da lavoro.

Tutti i miei concorrenti si vantano dei loro mirabolanti successi nelle esposizioni o nelle prove di lavoro, come se queste cose significassero automaticamente qualità della prole.

A mio parere non è così perché ogni soggetto ha la sua storia, il suo percorso di maturazione fisica e psicologica. Inoltre, su entrambi gli aspetti incide tantissimo il lavoro e la cura che l’allevatore dedica ai suoi cuccioli ed anche l’ambiente e la serenità del luogo dove si trova l’allevamento stesso.

Io non partecipo né ad esposizioni né a gare di lavoro, in primis perché non ne ho il tempo in quanto sono da anni subissato di richieste da ogni parte del mondo.

In secondo luogo, non sono per nulla affascinato dall’ambiente delle esposizioni dove ho la certezza, che si divertono tutti, tranne che i cani.

In questi eventi, infatti, i cani sono sottoposti a toelettature estenuanti, attese stressanti di ore all’interno di un trasportino per pochi minuti su una passerella, circondati da cani che non conoscono e con i quali non possono socializzare.

In aggiunta a tantissime persone chiassose che spesso sono lì con lo stesso tipo di curiosità che spinge ancora, purtroppo, molte persone ad andare al circo o allo zoo.

Io risparmio tutto questo molto volentieri ai miei adorati lagotti.

Nelle prove di lavoro non mi cimento per un altro motivo: perché sono il naturale trampolino per la vendita di cuccioli a “tartufai professionisti”.

Come espresso nel Chi Siamo questa categoria di persone non ricade tra i miei clienti. Questa mia avversità verso il “tartufaio duro e puro”, però, non indica che sono contro il far svolgere un lavoro o uno sport al cane.

Come educare il lagotto romagnolo

Come comportamentalista sono assolutamente favorevole alle attività che uomo e cane possono svolgere in piena sintonia ed affiatamento. Il cane che “lavora” con il suo padrone è assolutamente più appagato del cane relegato per ventidue ore al giorno in casa, anche se sarà molto amato dalla sua famiglia.

Prima di tutto regala al cane una forma d’appagamento emotivo anzi d’Amore. La lettera maiuscola non è un errore di battitura l’Amore che ci danno i cani la merita perché è sempre puro e totale, molto diverso da quello che spesso gli umani esprimono per interessi di vario tipo ma che nulla hanno a che fare con l’amore, neppure quello con la a minuscola!

Il lagotto è gratificato ed appagato a passare del tempo svolgendo un’attività con il suo amato compagno umano e questo per lui già è il migliore stimolo per svolgere al meglio qualsiasi attività noi gli insegniamo.

Assodato questo aspetto “emotivo sentimentale” per il lagotto romagnolo è altresì molto importante anche lo scarico delle sue energie, soprattutto quando parliamo di cuccioli di lagotto.

Una buona attività fisica è un’ottima assicurazione per aver un cane molto tranquillo ed educato quando sarà tra le quattro mura domestiche visto che sarà stanco ed appagato delle sue attività fisiche ed intellettive che userà nel mettere in pratica i nostri insegnamenti per qualsivoglia scopo.

Per questo nel mio sito c’è una pagina “Addestramento divertente del tuo lagotto romagnolo”, perché non sono contrario che il cane lavori, sono contrario che venga sfruttato e trattato male mentre fa arricchire il suo tartufaio! Ma tanti miei clienti, grazie a questa pagina, si sono tolti gran belle soddisfazioni trovando tanti tartufi per la pappardella domenicale! Inoltre diversi miei clienti si sono cimentati con successo nella “Ricerca sportiva del tartufo” ed hanno anche vinto gare come nella pagina dedicata di questo mio sito è illustrato.

Qualità e peculiarità del lagotto romagnolo: la svolta della razza grazie alle Code Allegre

Mentre i nostri competitor si vantano di titoli vari che servono solo a prendere polvere nelle bacheche delle loro case, noi possiamo vantarci di una cosa che nessuno può negare o contestare: siamo stati i primi a parlare del lagotto indipendentemente dalla ricerca del tartufo!

Con questo sito, andato online ormai otto anni fa, ho divulgato per primo le qualità e le peculiarità del lagotto romagnolo come perfetto cane da compagnia.

Quando dissi che avrei venduto i miei cani solo come cani da compagnia ed iniziare a proporli come cani da pet-therapy e per l’assistenza ai disabili l’ironia della totalità dei miei “colleghi” fu unanime: a chi li vendi se scarti i tartufai? Bene, io già ne vendevo diversi prima della creazione del mio sito ma dal 2015 in poi c’è stato un crescendo rossiniano e facciamo numeri che gli altri possono solo sognare pur vendendo a chiunque.

Anche sulla mia strategia di vendita hanno smesso di parlare ed hanno cominciato a copiare i contenuti dei miei articoli per entrare in questo mercato creato solo grazie all’avvento delle Code Allegre! Ora grazie a me anche loro hanno aumentato di molto il lavoro perché oggi il lagotto è diventato un cane richiestissimo dalle famiglie e quindi spero che avranno capito chi erano e sono i “pirla” della situazione… noi non di sicuro!

Grandi gratificazioni per il nostro lavoro: Lagotto Romagnolo e Pet-therapy

Questa metamorfosi della considerazione del lagotto nel panorama cinofilo internazionale ci riempie d’orgoglio perché siamo orgogliosi di esserne stati i primi promotori. Oltre le centinaia di famiglie felicissime di avere un lagotto dalla Coda Allegra come componente peloso della stessa siamo oltremodo orgogliosi di aver fatto da apripista anche nel proporre questo cane di razza meraviglioso come cane da pet-therapy.

Infatti, ad oggi molte Code Allegre ricoprono fieramente questo ruolo in svariate strutture sanitarie.

Inoltre, in molte famiglie con ragazzi portatori di disabilità, soprattutto autismo e sindrome di Down, le nostre Code Allegre contribuiscono a notevoli miglioramenti della loro condizione psicologica.

Del resto la presenza accanto a questi ragazzi di un cane perfettamente equilibrato oggi è consigliata se non prescritta da tantissimi medici che seguono questa tipologia di pazienti.

Tobia

Tobia delle Code Allegre, operatore di pet-therapy ad Udine con la sua mamma Monica.

Non tutti i lagotti sono Code Allegre

Vorrei concludere questo articolo sulle caratteristiche del lagotto romagnolo facendo una precisazione, che a questo punto probabilmente è inutile, ma voglio vantarmi come e di più di quanto i miei carissimi competitor fanno delle loro coppe e trofei da fiera del bestiame. Per questi nuovi tipi d’impieghi, o anche per diventare”solo” dei perfetti cani da compagnia, non basta aver avuto l’intuizione che questa razza era adatta per questi scopi! Bisogna allevare e far crescere i cuccioli con esperienza e professionalità, che non possono avere persone che hanno come unico scopo nella vita d’insegnare ad un cucciolo a scavare buche ovunque si trovi. Viceversa il sottoscritto ha un’esperienza professionale come comportamentalista più che trentacinquennale.

La mia esperienza mi consente di formare caratterialmente e socialmente lagotti perfettamente equilibrati sotto tutti i punti di vista. Inoltre il nostro allevamento non presenta le solite caratteristiche delle strutture cinofile. Da noi, i lagotti dalla Coda Allegra fanno una vita serena e rilassata vivendo in un casale con 5000mq di splendido uliveto dove aggirarsi in totale libertà. Capirete che già questo ambiente, rispetto ai soliti box messi tutti in fila come celle di un carcere, fa già un grosso impatto positivo sul cervello di questi meravigliosi cani estremamente sensibili. Una mamma serena e rilassata crescerà cuccioli fiduciosi verso gli umani ed i propri simili perché anche i conflitti fra cani aumentano unitamente allo stress a cui sono sottoposti giornalmente e qui da noi lo stress è pari a zero!

Conclusioni

Avrete sicuramente più chiaro dopo la lettura di questa articolo la differenza sostanziale fra le Code Allegre ed i lagotti di diversa provenienza.

Anche se ora nei loro siti troverete riferimenti al lagotto non più solo come cercatore di tartufo ricordate che loro hanno aggiunto questi argomenti a cui non credevano minimamente solo per accodarsi al nostro successo commerciale e d’immagine. Perché anche loro che sono, prima di essere allevatori, tutti tartufai professionisti sono consci della fama che questa categoria ha per come tratta i propri cani e che si contendono la maglia nera nel campo del benessere dei cani con i cacciatori.

Quindi se volete davvero un lagotto romagnolo speciale per la vostra famiglia o se pensate ad un impiego professionale nella pet-therapy per il vostro futuro compagno dal pelo riccio, allora potete solo scegliere una Coda Allegra!

Code Allegre: Lagotti che ti cambiano la vita!

Sirius

Sirius delle Code Allegre, figlio ed erede riproduttore del mitico Vasco delle Code Allegre.

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Aiuto! Il mio cucciolo mi morde!!!

Salve a tutti! Possessori e non di una Coda Allegra. Approfitto per ringraziare tutti quelli che seguono il nostro sito, dati alla mano tra i più consultati in ambito cinofilo. Grazie di cuore!

S&S

Terribili e ferocissimi lagotti dalle “Fauci Allegre”!

Scrivo questo articolo per rispondere ad un quesito che mi viene posto, a volte anche con una certa apprensione, da molti miei clienti o semplici follower, che si trovano interdetti davanti ad un comportamento dei cuccioli.

Questa modalità che tanto preoccupa è in realtà un comportamento totalmente privo di qualsiasi forma di aggressività ed è, viceversa, una normale modalità nella natura dei cuccioli.

Veniamo all’esposizione del “problema” come mi viene fatto da molti clienti e/o follower: soprattutto nei primi tempi di coabitazione con un cucciolo (naturalmente non solo di lagotto!) può succedere che il cucciolo morda i suoi familiari umani in preda all’eccitazione del gioco. Questo succede soprattutto agli arti inferiori, caviglie in modo particolare, ed ancor più spesso ai bambini dai 6 ai 12 anni.

Calma e sangue freddo! Non avete adottato un cucciolo sanguinario che non vede l’ora di passare dalle caviglie alla giugulare per metter fine ai vostri giorni! Ora vi spiego il perché lo fanno e soprattutto come farlo smettere!

I cuccioli passano i primi due mesi e mezzo qui da noi, al netto delle prime due settimane di vita in cui ciucciano e dormono soltanto, mangiando, dormendo e giocando. Sapete qual è il gioco più gettonato? La lotta! Che si svolge così: uno dei fratelli si sveglia dal sonnellino e decide che si vuole divertire. Cosa posso fare per svegliare questi pigroni che ancora dormono? Ora gli mordo le zampe posteriori! Quindi addenta la zampa posteriore di un fratellino che si sveglia e di solito addenta la zampa più vicina che c’è alla sua bocca. Nel giro di 5 minuti sono tutti svegli che si rincorrono, si mordicchiano si rotolano… insomma una vera e propria bagarre! Più comunemente detto un casino infernale che più crescono e più diventa una lotta all’ultimo sangue dove spesso è coinvolta anche la madre che ha il compito fondamentale di insegnargli a “dosare la presa”. Insomma la mamma, suo malgrado perché ne farebbe volentieri a meno di un casino del genere visto l’innumerevole da fare che già gli da la prole, entra nel gioco per redarguire prontamente se un cucciolo esagera nel morso e fa male ad un fratellino/sorellina.

Quando il cucciolo arriva a casa,  al netto delle prime 48/72 di ambientamento e qui parlo delle Code Allegre che spesso per la loro perfetta socializzazione ci mettono anche meno mentre altri cani non socializzati ci possono mettere anche settimane, inizierà a fare con i componenti del suo nuovo branco quello che faceva con i suoi adorati fratelli. Quindi si avvicinerà a voi, soprattutto ai bambini/adolescenti che di solito gli danno più spago, e farà quello che faceva con loro.

A questo punto se voi, e sottolineo ancora che è un errore che fanno soprattutto i bambini e quindi tocca agli adulti stoppare questo comportamento, vi mostrerete divertiti e contraccambiate il gioco magari anche solo spingendolo via, cosa che fanno fra fratelli durante la lotta, lui penserà che anche voi gradite questo gioco e continuerà imperterrito a farlo ogni volta che ne avrà voglia. Questo comporterà che il gioco assumerà connotati sempre più scatenati perché il cucciolo crescendo avrà sempre più forza sia fisica, perché cresce molto velocemente, che mentale, perché è rafforzata dalla vostra approvazione/incentivazione del gioco/lotta. Questo comportamento porterà che un giorno vi morderà più forte, non perché vuole uccidervi o farvi del male, ma semplicemente perché come in tutte le lotte c’è una naturale esclation del vigore con la quale si perpetua.

Quindi per evitare tutto ciò dovete assumere questo comportamento ma, cosa fondamentale, deve farlo tutta la famiglia in maniera compatta ed intransigente. Quando il cucciolo inizia questo tipo di approccio, che è quasi sempre preceduto da un momento di euforia in cui per attirare la vostra attenzione inizierà, di solito, a correre in giro per casa magari anche abbaiando, voi dovrete fare una cosa semplicissima: ignoralo completamente! 

Se lui dovesse insistere, cosa possibile se non avete applicato da subito questa protocollo comportamentale, cambiate stanza e se lui vi segue continuate, sempre come se lui fosse trasparente quindi senza neppure rivolgergli la parola, fino a chiudervi in un stanza lasciandolo nell’altra. Questo comportamento è quanto di più frustrante potete infliggere ad un cane che vive per le attenzioni che gli altri membri del suo branco gli dedicano. Se applicato con costanza da tutta la famiglia già nel giro di pochi giorni porterà il cane ad associare che quel suo dato comportamento provoca la cosa che lui più soffre al mondo: l’indifferenza dei suoi compagni di vita. Questo lo porterà a smettere veramente prima di quanto possiate immaginare, se lo farete dalla prima volta che ci prova basteranno2/3 volte, se gliela avete data vinta, partecipando al gioco violento, qualche volta occorerà un po più di costanza ma i risultati sono certi. Se non arrivano c’è qualche “traditore” che partecipa ed incentiva questo tipo di giochi.

Visto che siamo in argomento vi consiglio di applicare anche quest’altra buona abitudine. In natura è sempre il capobranco che decide quando si gioca e tenendo presente questo voi dovete adattarvi a questa regola del mondo animale che, a mio parere, funziona molto meglio di quello umano! Spiego meglio: capita spesso che il nostro cane ci si avvicina con la pallina, il legnetto o qualsiasi altro gioco da lui prediletto e ce lo lancia sui piedi, magari abbaiando, perché vuole che glielo lanciamo. Questa cosa intenerisce, e lo capisco bene, il 99% degli umani che aderiscono subito alla richiesta. Errore! Dovete comportarvi da capobranco e non accettare inviti al gioco provenienti da un “sottoposto”! Quando lui avrà smesso di farvi pressioni prenderete voi l’iniziativa e lo farete scatenare con 20 lanci della pallina o quello che volete. Ma, rigorosamente, l’iniziativa deve partire da voi!

Questo comportamento fa parte di quei comportamenti rituali che noi dobbiamo applicare affinché il nostro cane ci rispetti come suo “comandante in capo”. Questo per lui non sarà un’umiliazione, perché per fortuna i cani non ragionano con l’orgoglio degli umani, ma bensì sarà per lui una forma di rassicurazione perché avere un leader assertivo ed autorevole rende i sottoposti tranquilli e sereni perché avvertono che chi si prende cura di loro è sicuro e determinato nel dettare le giuste regole per una vita tranquilla!

La nuova casa delle Code Allegre

E’ passato quasi un anno da quando ci siamo trasferiti armi, bagagli e soprattutto lagotti dal Molise al nord del Lazio. Un anno dove il successo delle Code Allegre si è consolidato e la richiesta di cuccioli è in continuo aumento. Ad oggi per avere una codina allegra bisogna attendere un anno abbondante. Quindi, prima di tutto, raccomandiamo a chi non avesse pazienza di aspettare di non contattarci perché da noi cuccioli “sul pronto” o a breve consegna non ci sono!
Altra raccomandazione che voglio fare con questa pagina è quella di non insistere in richieste di visite all’allevamento. Noi abbiamo sempre acconsentito a queste richieste, compatibilmente con i nostri impegni, ma il sopraggiungere dell’emergenza sanitaria ha completamente annullato la possibilità di visite alla nostra struttura. Purtroppo il nostro lavoro non è un “qualsiasi” lavoro dove se ci si ammala ci si mette comodamente a letto, ci si cura e ci si fa sostituire al lavoro. Io, fortunatamente, o sfortunatamente a seconda dei punti di vista, non ho sostituti e se mi ammalo… facendo tutti gli scongiuri possibili, sarebbe veramente un problema serio in primis per i miei cani e poi per le numerose famiglie che, in lista d’attesa da mesi, attendono l’arrivo della loro agognata Coda Allegra.
Quindi per chi non ritenesse sufficienti i contenuti di questo sito, per fortuna sono veramente pochi, ho realizzato due video, pubblicati sul nostro canale You Tube di cui vi riporto i link in questa pagina.

Nel primo video vi mostriamo il contesto strettamente casalingo dove i nostri lagotti nascono e trascorrono i loro primi 40 giorni di vita. Sempre sotto il nostro vigile occhio vengono al mondo e sono accuditi con amore, dedizione e professionalità dal primo istante delle loro vita fino a quando diventano troppo esuberanti per accontentarsi dello spazio dove sono venuti al mondo.

In questo secondo video vi mostriamo il contesto dove vivono i nostri lagotti dalla Coda Allegra.
Adulti e cuccioli, dopo i primi 40 giorni di vita trascorsi in casa, passano le loro giornate liberi in un uliveto di 5000 mq nel quale si trova anche il casale dove viviamo.
I meravigliosi e spaziosi paddock con cucce coibentate confortevolissime vengono utilizzati solo per il pasto serale e la successiva notte. Nel resto del giorno i nostri, sempre Allegri, lagotti corrono e giocano liberi e spensierati.
Questa vita serena unita ad un continuo contatto con noi, i loro umani di riferimento, fa si che siano perfettamente socializzati ed equilibrati in modo da poter poi affrontare serenamente il trasferimento in quella che sarà la loro definitiva famiglia.
I nostri cuccioli sono cresciuti per essere, ciascuno di loro, la felicità delle famiglie che li accoglieranno con tanto amore.

Sperando di aver fatto cosa gradita realizzando questa pagina, che è una visita virtuale al nostro allevamento, vi salutiamo ricordando a tutti che per qualsiasi domanda potete scrivere o registrare un vocale al mio WhatsApp 328/2292252. Vi risponderò appena possibile, nel 99% dei casi entro la giornata. Mi scuso anticipatamente anche del fatto che spesso, quasi sempre, non riesco a rispondere alle telefonate. Usate WhatsApp e così sarete sicuri che la vostra richiesta sarà esaudita in poche ore. Grazie infinite a tutti della vostra attenzione e dell’apprezzamento del nostro lavoro.

nando

Brigitte Bardot delle Code Allegre, detta Bri Bri, neo cittadina danese.

 

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Cucciolate dalla Coda Allegra

Carissimi appassionati di lagotti dalla Coda Allegra, siete sulla pagina giusta per sapere come essere sempre aggiornati sulle presenti e future cucciolate dei nostri beneamati.

In realtà sto scrivendo questa pagina per riparare ad un errore praticamente eterno delle pagine dove si presenta il “piano cucciolate” per un determinato periodo. Lo faccio per una mia spiccata fissazione per la precisione ed esattezza a volte degne di un personaggio dei film di Verdone, ma credo fermamente che ne valga la pena anche per evitare inutili perdite di tempo per TUTTI!

Un piano cucciolate attendibile, per essere tale, dovrebbe essere aggiornato almeno, e dico il minimo sindacale, un paio di volte al mese. Questo già lo rende per me una chimera perché, per fortuna, non ho il tempo materiale neppure di pensare di poter avere la possibilità di aggiornare due volte al mese la mia pagina “cucciolate”.

Le cucciolate non sono certo avvenimenti privi d’incognite a partire dall’avvenimento che dà “il la” alla maternità: i cicli estrali delle cagnoline che possono avere ritardi, anticipi o “salti” e naturalmente già tutto questo può determinare dei cambi di date se non di programmi. Inoltre una gravidanza può iniziare ma non andare a buon fine, caso rarissimo qui da noi ma che va tenuto in considerazione, non foss’altro per scaramanzia componente fondamentale nella vita di un allevatore che vive e lavora  assoggettato a voleri superiori rispetto ai suoi! Potrei continuare a tediarvi con altre variabili, ma non lo faccio, e vi dico che essendo avvenimenti cosi naturalmente volubili ho deciso di non pubblicare più l’annuncio di questa o quella cucciolata.

Da oggi 18 novembre 2020 troverete questa pagina al posto di quella solita nella quale erano elencate le cucciolate che avevo in programma per i prossimi 6 mesi o più. Poi invariabilmente una volta l’estro ritardava, un’altra femmina lo anticipava e la pagina non corrispondeva al reale susseguirsi delle nascite creando confusione nei nostri clienti che è l’ultima cosa che vogliamo.

PQM v’invito a contattarmi tramite WhatsApp al numero +393282292252 per avere notizie in tempo reale sulle cucciolate in programma ed i relativi tempi d’attesa. Potrete poi consultare i profili dei genitori che v’indicherò sulla pagina di questo sito “Stelle”.

A proposito dei tempi d’attesa… alle Code Allegre NON ESISTONO cuccioli “pronti” o a breve consegna. Il successo del nostro lavoro è tale che abbiamo richieste da tutto il mondo ed i tempi medi d’attesa per avere un nostro “capolavoro cinofilo” si aggirano mediamente dai 10 ai 12 mesi, a volte anche qualcosa in più. Del resto chi vuole una Coda Allegra ed ha capito veramente la differenza, ben illustrata su questo sito, fra il nostro e la totalità degli altri allevamenti di questa stupenda razza COMPLETAMENTE in mano a tartufai ed ai loro metodi barbini, non esita ad attendere volentieri che arrivi il suo momento essendo ben cosciente che sarà ripagata da un cucciolo/a che cambierà la vita della propria famiglia. Chi vuole il cane “fast” non rientra minimamente nella tipologia delle famiglie che vogliamo per i nostri gioiellini e li lasciamo volentieri ai tanti tentativi d’imitazione che le Code Allegre possono vantare quasi come la Settimana Enigmistica! Quindi per favore non chiamatemi dicendo: avete cuccioli disponibili? Sinceramente la prendo anche come un’offesa! Alle Code Allegre non abbiamo saldi o affari dell’ultima ora!

Quindi ora sapete esattamente come fare a sapere quali sono le nostre prossime cucciolate disponibili e ricordate che per avere una cosa bella bisogna avere tanta pazienza!

Vi aspetto sul mio WhatsApp strasbordante di messaggi!

A presto.

Nando delle Code Allegre.

Nando

C’è una Coda Allegra anche per te! Basta saper aspettare!

Post Scriptum Importante:

Per motivi indipendenti dalla nostra volontà i messaggi tramite il form di compilazione richieste, che trovate qui nel nostro sito, possono non arrivarci mai. Stiamo cercando di risolvere questo problema tecnico ma è già da un pò che l’agenzia che segue il mio sito non riesce ad individuare il problema.

Siete pregati quindi, per essere certi di una nostra risposta in tempi brevissimi, di scriverci o registrare un vocale da inviarci tramite WhatsApp al +393282292252.

Grazie per la collaborazione! A presto.

Nando delle Code Allegre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Code Allegre ai tempi del Coronavirus

Sono giorni difficili per l’Italia ed il mondo intero, inimmaginabili fino a meno di un mese fa. Nei momenti di grande difficoltà si riscoprono le cose veramente importanti, quelle alle quali veramente bisogna dar valore, possibilmente non solo quando c’è una catastrofe in atto! Ad ognuno che legge ne verranno in mente diverse, sicuramente valide, importanti, condivisibili. Noi vogliamo, in questa pagina del nostro sito, raccontarvi e condividere con voi, che ci seguite fedelmente, quella comune alla maggior parte dei nostri clienti/amici, felici possessori di una Coda Allegra. Vi confessiamo che mai avremmo immaginato, soprattutto vista la gravità del momento, di ricevere tanti messaggi con un contenuto comune così toccante!

In questo frangente difficile e d’isolamento forzato quasi la totalità dei nostri amici/clienti hanno voluto farci sapere quanto fossero felici d’avere una Coda Allegra nella loro famiglia e di quanto la presenza di questa stesse facendo la differenza nell’affrontare questa tremenda situazione. Praticamente è come se tutti i nostri lagotti si fossero trasformati in cani da Pet-terapy, attività per altro già svolta con successo da molti nostri cuccioli in giro per il mondo. Questa quarantena diventa quasi piacevole se si ha una Coda Allegra che la condivide con te. Ti distrae, ti fa ridere ed è sempre allegra, un autentico antistress naturale! Un vero e  proprio plebiscito dove praticamente tutti i nostri amici/clienti ci ringraziano per il comportamento perfetto, l’equilibrio e la perfetta socializzazione dei nostri adorati lagotti che in un momento così difficile si sono dimostrati un raggio di sole nelle tenebre in cui ci ha scacciato questa pandemia del Covid 19.

Vi confessiamo che questo già all’arrivo dei primi messaggi ci ha riempiti d’orgoglio. Poi, visto che ne sono arrivati da almeno il 90% dei nostri amici/clienti, ne siamo rimasti addirittura commossi ed entusiasti.

Per chi come noi ci mette tutto l’impegno per fare sempre al meglio questo meraviglioso ma durissimo lavoro queste dimostrazioni di stima non hanno prezzo! Infatti vogliamo con questo articolo ringraziare TUTTI i nostri amici/clienti, oltre che per queste graditissime attestazioni di stima,

per le vite meravigliose e piene d’amore che regalano a quelli che per noi sono SEMPRE i nostri adorati cuccioli. Questo amore che gli donano viene ricambiato dalla loro Coda Allegra anche in momenti non certo piacevoli, come una quarantena, perché i nostri meravigliosi cuccioli sono cresciuti e formati proprio per questo: per essere dei perfetti, dolci, affettuosi compagni di vita che riempiranno di amore, tenerezza ed allegria anche i momenti più difficili delle vite dei loro compagni umani. Vedere riconosciuto, dalla prova dei fatti, il lavoro che facciamo con tanta applicazione e passione è veramente la più bella soddisfazione e per questo ancora una volta ringraziamo i nostri amici/clienti che hanno voluto manifestarci la loro soddisfazione per aver scelto l’allevamento “delle Code Allegre “.

Serenità da Code Allegre

Chanel delle Code Allegre da Cogoleto (GE) in rappresentanza di TUTTI i nostri cuccioli sparsi nel mondo che donano serenità alle loro meravigliose famiglie!

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Affrontare e risolvere la paura dopo un’aggressione

Un problema a cui mi si chiede spesso di trovare una soluzione è quello di aiutare un cucciolo, o un cane adulto, a superare il trauma di un’aggressione da parte di un altro quattrozampe. Oggi i parchi delle grandi città sono super affollati da cani, e questo non è certo un male, e di possessori di cani di ogni genere e questo invece è il problema!

Nonostante che la diffusione dei cani sia sempre maggiore c’è ancora una scarsissima cultura cinofila fra gli umani che li adottano.

Quindi assistiamo regolarmente ad adozioni quanto meno discutibili di, per esempio, pastori tedeschi da parte di settantenni che già da soli hanno magari problemi di deambulazione e che vengono portati a spasso dai loro “lupettoni” come fossero delle bandiere e di conseguenza non riescono ad esercitare nessun controllo su di loro. Ancora più pericolosi sono i, sempre più numerosi, bulletti di periferia che si accompagnano ai classici molossoidi dallo sguardo torvo, al pari dei loro “complici” umani.

Queste accoppiate disastrose fanno notevoli danni in giro e sta solo all’attenzione dei compagni umani di una Coda Allegra vigilare che questo non avvenga. Questo non significa che dobbiamo diventare paranoici ed ansiosi perché sarebbe finanche peggio di un’aggressione per un lagotto, che con la sua sensibilità, assorbe come una spugna tutti gli stati d’animo dei suoi compagni umani.

Quindi calma e sangue freddo! Quando siamo in giro con la nostra Coda Allegra basta solo essere vigili ed attenti a chi troviamo sul nostro cammino. Tanto per iniziare vi dico una cosa banale, ma meglio dire anche quello che sembra logico e scontato! La maggiore attenzione dobbiamo farla verso le razze molto più grandi per un motivo semplicissimo:se il nostro lagotto viene morso da un cane della sua mole, poco più o poco meno, non ci sono rischi di conseguenze irrimediabili. Ci sarà un buco, un graffio, al massimo un taglio di un paio di centimetri, tutte cose facilmente rimediabili dal punto di vista fisico e di conseguenza anche da quello psicologico per lo spavento preso, perché di solito una rissa fra due pari taglia non lascia mai uno dei due sconfitto e terrorizzato ma, nella maggior parte dei casi, “l’incontro” finisce con un pareggio o una vittoria ai punti!

Altra storia è un incontro “impari” perché sarebbe come far combattere Tyson contro un peso mosca! Quando vedete un molosso, un pastore tedesco o belga tenetevi a debita distanza a meno che non conosciate bene, ma proprio bene, il cane in questione. Sia chiaro che NON CONTA NULLA il classico “non ti preoccupare il mio cane è buonissimo”! Lo dicono il 99% dei proprietari di cani potenzialmente pericolosi ed è una dichiarazione quasi sempre INATTENDIBILE! Cosa importante è allontanarci, svicolare, con indifferenza, senza agitarci perché altrimenti il nostro lagotto potrebbe poi associare il nostro stress alla presenza dei cani in generale e quindi sviluppare ritrosia verso i suoi simili ,anche quelli innocui e questo NON DEVE avvenire!

Keko delle Code Allegra ed il suo grande amico Koda di Casa Bovary, splendido Bovaro del Bernese.

Illustrato come possiamo, e dobbiamo, evitare il problema ora v’illustrerò come si può recuperare l’equilibrio psicologico se malauguratamente una Coda Allegra subisca un’aggressione da un’altro cane.

Bisognerà attuare da subito una desensibilizzazione e un ri-condizionamento positivo nei confronti degli altri cani, perché alcuni, soprattutto se di taglia piccola o media come le nostre beneamate Code Allegre, a seguito di uno scontro potrebbero poi aver paura di ogni cane che incontrano per strada perché potrebbero tendere a generalizzare ed associare qualsiasi cane alla sua brutta esperienza vissuta.
In questi casi prima s’interviene e migliori saranno i risultati. Bisognerà chiaramente attendere solo se il nostro amico ha subito cure veterinarie importanti, in quel caso inizieremo dopo la completa ripresa fisica a ripristinare immediatamente un approccio positivo alla specie canina.
Armiamoci dei suoi bocconcini preferiti ed utilizziamoli in questo modo: avviciniamoci ad un cane estraneo fino a circa 5/6 metri di distanza, se il nostro amico rimane tranquillo premiamolo rivolgendoci a lui e, se possibile, anche al cane “estraneo”.
Se il nostro lagotto si agita molto o è spaventato aumentiamo la distanza a 8, 10, 12 metri… bisogna trovare la distanza giusta in cui riuscirà a stare il più possibile tranquillo finché mangerà i suoi bocconcini preferiti. Quest’ultima sarà la distanza da cui iniziare il lavoro, che andremo poi a diminuire sempre di più col passare dei giorni.

Questo tipo di lavoro di desensibilizzazione richiede, per essere sicuri d’avere successo, cani estranei collaborativi, non sempre facili da reperire.

Una buona alternativa, che potete provare a sfruttare, sono le aree cani dall’esterno. Posizionandoci a qualche metro dalla recinzione svolgeremo la desensibilizzazione con i bocconcini avvicinandoci piano piano sempre di più alla recinzione e, naturalmente, ai cani che ci sono dall’altra parte.
Se la cosa vi crea difficoltà ricorrete ad un educatore cinofilo, meglio ancora se è un comportamentalista, che utilizzando suoi cani equilibrati potrà darvi una mano a rendere più efficace e veloce il processo di ri-condizionamento positivo.
Ribadisco ancora una volta, perché importantissimo, che i cani con cui svolgerai la desensibilizzazione devono essere socievoli, che non si agitino alla vista del nostro e non mostrino comportamenti irruenti o aggressivi, altrimenti giustamente la nostra Coda Allegra ne avrebbe paura rivivendo l’emozione negativa dell’aggressione.

La desensibilizzazione è un lavoro sul lungo periodo, che richiede pazienza e costanza, ma può essere davvero molto efficace se eseguita correttamente.

Il segreto è far capire al nostro lagotto che nonostante la brutta esperienza vissuta non tutti i cani sono pericolosi come quello che lo ha attaccato, quindi bisogna associare qualcosa di molto positivo (bocconcini o in alternativa anche un gioco che gli piaccia molto!) alla presenza a distanza dei suoi simili in cui deve recuperare fiducia. Non utilizziamo MAI le coccole durante la desensibilizzazione perché entra in gioco la nostra emotività, il fattore relazionale di protezione che rischia di rendere meno efficace il lavoro svolto.

Quindi, ricapitolando, cosa devi fare se il tuo lagotto è stato attaccato o morso da un suo simile?

Mantieni la calma tu per primo, non evitare come la peste tutti i cani  che incontri ma solo quelli che comunicano segnali di stress, aggressività come ringhi, abbai esagitati o che si mostrano molto irruenti ed iperattivi. Attua quanto prima un programma mirato di desensibilizzazione e ri-condizionamento positivo usando cani tranquilli ed equilibrati, sfruttando le aree cani o chiedendo aiuto a un educatore cinofilo, meglio se comportamentalista.

In conclusione voglio ricordare a tutti che i cani maschi interi, ossia non castrati, molto spesso superata l’età della maturità sessuale, che varia a seconda della razza nei lagotti avviene ai 7/8 mesi, non andranno tendenzialmente più d’accordo con gli altri maschi non castrati, perché entrano in gioco dinamiche ormonali e di territorialità che nulla hanno a che fare con il carattere, ma che sono assolutamente naturali e istintive per un cane. Mai e poi mai un’aggressione partirà da un lagotto dalla Coda Allegra perché il nostro lavoro di socializzazione è mirato proprio a formare cuccioli che poi saranno cani adulti socievoli sia verso i loro simili che verso gli umani.

Ma non dobbiamo fare l’errore di pensare che tutti i cani sono così!

Keko&Poldo,due spettacolari Code Allegre friulane,che non potrebbero MAI litigare!

Per quasi tutti i cani maschi vale quanto detto prima: quando arriva la maturità sessuale vedono in tutti i maschi non castrati  dei potenziali concorrenti nella riproduzione e questo li porta ad avere atteggiamenti “da bulli” o, peggio, aggressivi. Per questo ribadiamo il nostro appello a tutti di far sterilizzare i propri cani, si risolverebbero la maggior parte dei problemi comportamentali esistenti oltre che salvaguardare il nostro amico da molte patologie che potrebbero accorciare la sua aspettativa di vita.

Se volete saperne di più sul perché è FONDAMENTALE sterilizzare il tuo cane, CLICCA QUI!